Funghi in volo

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Mappando l’aria di varie zone del pianeta, gli scienziati hanno raccolto dati strategici sul regno dei funghi

La mappa mondiale dei funghi si trova… nell’aria. È del tutto innovativo l’approccio di un team internazionale, coordinato dall’Università di Jyväskylä, in Finlandia, che ha visto gli scienziati prelevare campioni di aria in varie zone del pianeta per scoprire i segreti dei funghi.

Due scienziati, vestiti per un clima invernale, consultano un libro
Scienziati al lavoro
Crediti:
Cnr-Iret / NBFC

Fonti

 

L’approccio innovativo

L’aria infatti, per quanto impalpabile, porta con sé un vero tesoro: è ricca di DNA. Campionandola in 47 luoghi del pianeta (dal Sudafrica al Giappone, dall’Europa alla Siberia; delle isole Svalbard si sono occupati Luigi Paolo D’Acqui e Stefano Ventura, ricercatori del Cnr-Iret), i ricercatori hanno tratto importanti conclusioni su uno dei regni – quello dei funghi – più diversi ed ecologicamente importanti della vita.

 

 

Anzitutto, si è scoperto che la presenza e la variazione stagionale di molti funghi è influenzata da fattori climatici ed evolutivi. Questo sarà di particolare utilità negli anni a venire per monitorare e prevedere il cambiamento della biodiversità.

 

 

In secondo luogo, il campionamento, che ha incluso numerose forme fungine (compresi licheni, muffe e lieviti) ha portato a una maggiore conoscenza della loro distribuzione e dei loro meccanismi ecologici – informazioni che risulteranno utili anche per future azioni di salvaguardia degli ecosistemi.

 

 

Proposte per il futuro

In futuro, raccomandano gli autori dello studio, sarà strategico anche approfondire le analisi del DNA dei funghi importanti per l’uomo, l’agricoltura, le foreste e gli animali, incluse le specie patogene, per comprenderne meglio la distribuzione, l’abbondanza relativa e l’impatto sull’ambiente.

 

 

 

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