
Le storie della biodiversità
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ERGA: studiare i genomi, assieme e per tutti
Esito positivo per un nuovo approccio alla ricerca, che punta a giustizia sociale, equità e inclusione
Un modello decentralizzato, inclusivo ed equo per la produzione di genomi di riferimento, che promuova la collaborazione internazionale e la condivisione delle risorse, può diventare realtà. È quanto dimostra il successo del progetto pilota di ERGA (European Reference Genome Atlas), il nodo europeo dell’Earth BioGenome Project (EBP) che mira a sequenziare il genoma di tutte le specie eucariotiche (ovvero di tutte le forme di vita che hanno cellule con un nucleo delimitato da una membrana, che contiene il materiale genetico) sulla Terra.
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Bambini di città a cavallo, e migliora la salute
L’interazione con gli animali durante un campo estivo arricchisce il microbioma intestinale dei più piccoli
La salute del microbioma intestinale dei bambini che vivono in città – ovvero delle migliaia di miliardi di batteri che abitano il nostro intestino e che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra salute – può migliorare grazie all’interazione con i cavalli in un ambiente rurale. È quanto afferma uno studio dell’Università di Bologna che ha coinvolto per due settimane dieci bambini di età compresa tra 9 e 14 anni, residenti in aree urbane del territorio bolognese.
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India: senza avvoltoi, muoiono in 500mila
La quasi estinzione dei volatili, imputata a un farmaco, ha permesso a varie patologie di diffondersi
Assieme all’avvoltoio se ne va anche la salute – dell’uomo. È quanto emerge da uno studio in corso di pubblicazione sull’American Economic Review che, partito dall’analisi della quasi estinzione degli avvoltoi avvenuta in India negli anni ’90, ha portato a identificare una chiara correlazione con l’aumento della mortalità umana, calcolabile in mezzo milione di vittime tra il 2000 e il 2005, proprio nelle aree dalle quali il noto uccello-spazzino era scomparso.
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L’età d’oro degli alberi
Due nuovi studi dimostrano che l’età forestale è determinante nel rispondere ai cambiamenti climatici
Nella loro maturità, gli alberi danno il meglio. Secondo due studi recentemente pubblicati su Forests e sul Journal of Environmental Management – a cui hanno partecipato scienziati del Cnr-Isafom e dell’Università di Firenze – l’età degli alberi è un fattore cruciale per determinare la resilienza, la produttività e la stabilità delle foreste di fronte alle sfide poste dal clima che cambia.
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Gli altri abitanti di Roma
La biodiversità della capitale è una ricchezza. Anche per il benessere psicofisico dell’uomo
Negli ultimi duecento anni, Roma è stata la dimora di un elevato numero di specie che oggi – con la perdita degli habitat, l’inquinamento (anche sonoro e luminoso), la variazione del microclima e pericoli come l’attraversamento delle strade – si trova in difficoltà. Eppure, gli animali e gli ambienti naturali in cui vivono sono una ricchezza inestimabile anche per gli esseri umani, sotto molti punti di vista.
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Tesori nell’aridità
Piante mediterranee: alla scoperta dei benefici per l’uomo, per l’ambiente e per la sostenibilità
Capperi, timo, fico d’india. E un po’ di origano. Non è una ricetta, bensì un elenco di alcune delle piante che riuniscono in sé effetti benefici per la salute umana, vantaggi ambientali e coltivazione sostenibile.
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Specie acquatiche aliene: guida alla convivenza
Il nuovo rapporto FAO fornisce indicazioni per rispondere a una sfida sempre più pressante
È disponibile online, gratuitamente, il rapporto tecnico della FAO che fornisce una guida completa per gli stakeholder politici e le imprese del settore della pesca che vogliono affrontare il problema delle specie acquatiche invasive – un fenomeno in costante aumento a livello globale, e oggi ulteriormente aggravato dai cambiamenti climatici.
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Stucco: nuove speranze per la barriera corallina
Realizzato con oli vegetali biodegradabili, potrebbe contribuire al ripristino delle colonie di coralli
Buone notizie per i coralli, creature marine vitali duramente provate da cambiamenti climatici e inquinamento globale: un nuovo collante, rapido e biodegradabile, potrebbe risultare determinante nella riparazione della barriera corallina.
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Invasori da tenere sott’occhio: i calabroni
Una ricerca scopre nel genoma di questi insetti il segreto della loro efficacia nell’occupare nuovi territori
Per comprendere le ragioni del successo ecologico di alcune specie di calabroni, e per contenere gli effetti nocivi di quelli che si stanno diffondendo in Europa, un gruppo di scienziati, tra cui ricercatori dell’Università di Pisa e dell’Università di Firenze, ha sequenziato e messo a confronto il loro genoma. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports.
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L’epoca d’oro delle stelle serpentine
L’analisi di una carota di sedimento, in Antartide, svela segreti sul clima. Da imparare per il futuro
Dall’analisi di una carota di sedimento marino prelevata nell’insenatura Edisto – un fiordo nel Mare di Ross, in Antartide – emerge una nuova fase climatica, verificatasi tra il 50 e il 450 dopo Cristo. È quanto sostiene una ricerca, pubblicata su Scientific Reports, che ha denominato questo intervallo temporale Ophiuroid Optimum, e che fornisce alla comunità scientifica nuovi metodi di indagine.
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Parchi eolici: una risorsa da progettare con cura
Nuove indicazioni su come rendere questa fonte di energia verde compatibile con gli ecosistemi marini
I parchi eolici in mare aperto sono una fonte di energia verde assai promettente – ma possono avere un impatto importante sugli ecosistemi marini. Per ovviare a questo limite, uno studio pubblicato su Renewable and Sustainable Energy Reviews – a cui hanno partecipato ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, dell’Università Politecnica delle Marche e di altri atenei italiani – delinea criteri specifici per condurre una solida valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e rispettare al contempo il principio “Non arrecare danni significativi”.
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Notturni per forza: animali che evitano i turisti
Se i visitatori affollano i boschi, gli animali trovano strategie per sfuggirli. Ma ne pagano le spese
Un tempo luogo di silenzio e di solitudine, la montagna è oggi meta prediletta per chi ama il turismo naturalistico – che però invade, suo malgrado, l’habitat di tante specie animali. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Ambio, realizzato dall’Università di Firenze e dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento, indaga gli effetti a lungo termine del turismo montano sulle comunità di mammiferi locali.