I vantaggi del nuovo approccio
Il metodo dell’eDNA, o DNA ambientale, invece, non è invasivo. Consiste nella raccolta di campioni ambientali – come acqua, suolo o aria – che potrebbero contenere tracce di DNA degli organismi che vivono nell’area presa in esame. Dai campioni raccolti, in laboratorio, viene estratto il DNA. Utilizzando poi database di riferimento che contengono le sequenze conosciute di diverse specie, è possibile procedere alla loro identificazione.